I principali stereotipi sui ciellini commentati da un'ex ciellina
Illustrazioni di Eleonora Arosio.

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Italia

I principali stereotipi sui ciellini commentati da un'ex ciellina

Comunione e Liberazione è una setta, i ciellini si frequentano solo tra loro e hanno tecniche alternative per arrivare vergini al matrimonio.
Niccolò Carradori
Florence, IT

Alessandra* ha 27 anni, ed è uscita da poco da Comunione e Liberazione. Viene da una famiglia che non ha niente a che fare con CL—e in cui la fede non aveva particolare importanza—ma durante il primo semestre di università ha cominciato a frequentare il gruppo di ciellini della sua facoltà.

"Inizialmente era quasi una questione di comodità: gli amici più grandi dei miei compagni di corso ciellini li aiutavano con gli esami, e quindi avevo pensato di approfittarne. Poi però mi hanno invitata a qualche incontro, e mi sono resa conto che grazie al movimento potevo riuscire a capire alcune cose della fede che da sempre non mi erano chiare, e che mi stavano molto a cuore." Una volta entrata, Alessandra ha passato gli anni di università totalmente assorbita da CL: faceva attivismo politico in facoltà, frequentava tutti gli incontri e le uscite di gruppo, prestava servizio al Meeting di Rimini. "Alla fine di questo percorso, però, ho deciso di distaccarmi un po'. Sentivo che quel tipo di vita non faceva più per me, e ho deciso di allentare."

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Dato che gli stereotipi sugli affiliati di Comunione e Liberazione fanno parte del bagaglio comune di qualsiasi italiano, che da anni cerco di farmi mandare al Meeting di Rimini per un reportage, e che nessun ciellino ha voluto partecipare alla stesura di questo articolo, ho deciso di far commentare ad Alessandra un po' di affermazioni sui ciellini, dalle loro presunte tecniche di reclutamento alla loro vita sociale e sessuale.

Questo è quello che mi ha detto.

STEREOTIPO 1: CL È UNA SETTA, UNA SPECIE DI MASSONERIA CATTOLICA

RISPOSTA: Questo è in assoluto lo stereotipo più comune, e quello che poi alla fine pesa maggiormente quando hai rapporti con persone esterne al movimento. Le due parole chiave che vengono fuori in ogni tipo di discussione che riguarda Comunione e Liberazione sono "lobby" e "Formigoni".

Nella mia esperienza personale non lo è, o comunque lo è molto meno di quanto alla gente piaccia immaginare. Per onestà, però, devo innanzitutto dire che la mia esperienza si è svolta prevalentemente in una regione in cui i ciellini—e i cattolici convinti in generale—sono pochi. Se ti sposti in Lombardia, invece, il numero delle adesioni e la situazione è molto diversa. E mi rendo conto del fatto che in certi contesti CL possa realmente ricordare una lobby. Perché negli anni lo è diventata, in parte.

Il punto è questo: CL si basa su un messaggio che ha come nucleo fondamentale l'idea secondo cui la religione cattolica è utile alla tua vita quotidiana, nel presente. Ora. Qualcosa di concreto, e pratico. Vuole cancellare l'idea che la fede sia astratta e lontana, che poi è il motivo per cui sono entrata a farne parte. E questo ha portato a un grande attivismo. Che poi ci sia stata una deviazione, e che questo proposito positivo del voler incidere sul mondo e sul presente abbia implicato una strumentalizzazione da parte di alcuni è innegabile. Questo un ciellino onesto lo sa perfettamente.

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STEREOTIPO 2: IN AMBITO UNIVERSITARIO COMANDATE TUTTO - AVETE IL DOMINIO DELLA POLITICA UNIVERSITARIA, SALETTE PIENE DI SNACK E WI-FI LIBERO E UNA RETE DI ACCOLITI CHE VI TROVANO ALLOGGI QUANDO SIETE FUORISEDE RISPOSTA: Certe cose sono indubbiamente vere. C'è una rete di comunicazione e attivismo molto importante a livello universitario. Probabilmente è il momento della vita di un ciellino in cui si è più coinvolti. Ci sono ad esempio una cooperativa in ogni città che si occupa di affittare un certo numero di case agli studenti fuorisede, così come un gruppo nutrito di "veterani" nelle varie facoltà che si offre di aiutare le matricole ad ambientarsi nel modo migliore, dando consigli su quali lezioni seguire, quali esami dare per primi, come organizzarsi con lo studio.

Anche i gruppi della sinistra universitaria comunque hanno le famose stanzette riservate. Però, per qualche ragione, noi risultiamo più "visibili" e "antipatici". Forse fanno feste più divertenti delle nostre, non lo so. Ma comunque non abbiamo nessun "dominio".

Probabilmente in una certa misura questo ha a che fare proprio con il fatto che la vita universitaria per un membro di CL è totalizzante. Il ciellino modello passa tutto il suo tempo con il gruppo durante l'università. Frequenta le lezioni con altri ciellini, va a mensa con loro, studia con loro, esce con loro e, nel caso dei fuorisede, abita con loro. Per questo sei così tanto identificabile.

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STEREOTIPO 3: SIETE TUTTI RICCHI

RISPOSTA: Nonostante sia palesemente una cavolata—ci sono persone di ogni estrazione sociale—questo stereotipo è piuttosto presente fra coloro che non fanno parte di CL. Lo pensa anche la mia famiglia, ad esempio.

È vero però che far attivamente parte di CL ha un costo notevole, perché ci sono mille attività a cui partecipare durante l'anno, e se vuoi seguire il gruppo in modo stretto ci sono ripetute spese da affrontare. Ma c'è un forte senso della comunità: se una persona non si può permettere di partecipare a un'uscita, viene aiutata dal gruppo.

Molte delle cooperative di CL nascono proprio da questa idea. Così come il creare un sistema per aiutare gli studenti ad affittare casa nasce dalla voglia di aiutare gli altri a ottenere un prezzo equo, e non finire ingabbiati nel mercato proibitivo degli affitti. Le case offerte dalle cooperative sono note per essere le più economiche.

STEREOTIPO 4: AVETE DELLE TECNICHE DI RECLUTAMENTO PER LE MATRICOLE

RISPOSTA: Io non le definirei tecniche di reclutamento, nel senso che non c'è un sistema che ti insegna o ti dice come avvicinare gli altri e cercare di convincerli a far parte di CL. Però è vero che, secondo uno spirito totalmente positivo, si cercano di coinvolgere più persone possibile.

Uno dei modi più naturali in cui questo avviene è in università: non è che ci concentriamo sui fuorisede o sulle matricole perché pensiamo che siano facilmente plagiabili, ma perché vogliamo realmente aiutarli. L'università non ti fornisce gli strumenti per ambientarti e capire rapidamente come gestire lo studio in modo proficuo? Ti aiutiamo noi.

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Però non esiste alcun vincolo, non ti forziamo a partecipare a niente. L'unico momento in cui l'attività di reclutamento di nuovi membri era effettivamente più aggressiva erano certi periodi particolarmente significativi per la politica universitaria. Quando aumentare il numero degli iscritti era importante.

STEREOTIPO 5: SAPETE DI DOVER ARRIVARE VERGINI AL MATRIMONIO E NE INVENTATE DI OGNI PER OVVIARE AL PROBLEMA. PERÒ QUANDO ANDATE AL MEETING DI RIMINI NE FATE DI OGNI

RISPOSTA: No, ecco, questo stereotipo sul Meeting non sapevo nemmeno esistesse. Magari. A quanto pare la gente pensa che i ciellini siano più svegli di quanto sono in realtà. No, no: al Meeting non succede assolutamente niente. I ragazzi partecipano agli incontri e poi se ne vanno a dormire in albergo. Da soli. Il Meeting è un luogo asessuale anche per coloro che normalmente non hanno restrizioni nella vita quotidiana. Perché non è il contesto in cui approcciarsi agli altri in quel modo, diciamo.

Riguardo alla sfera sessuale, comunque, bisogna fare una distinzione piuttosto netta. Ed è quella fra "ciellini d'allevamento"—ovvero coloro che sono nati in famiglia cielline— e chi ad un certo punto della propria vita è entrato autonomamente in CL. I primi sono piuttosto bigotti, nel senso stretto del termine: sono fermi al 1500 come mentalità. Qualsiasi impulso è domato, e sono quelli che alla fine aspirano ad arrivare vergini al matrimonio. Non è che non ne parlano con i genitori, o pensano che parlare di sesso sia un tabù: non lo fanno proprio. Gli altri invece hanno una vita sessuale normale, anche se magari da questo punto di vista cambia il modo di comunicarlo. Diciamo che alcuni magari fanno finta di non avere una vita sessuale molto attiva.

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STEREOTIPO 6: VI FIDANZATE ESCLUSIVAMENTE CON ALTRI MEMBRI DI CL

RISPOSTA: È uno stereotipo vero, c'è poco da dire. Questo avviene innanzitutto perché è un mondo piuttosto impegnativo, e quindi finisci per passare un'infinità di tempo insieme agli altri membri. E secondariamente perché i ciellini, in generale, hanno una visione della vita particolare. Credono in valori che li fanno sembrare piuttosto anacronistici. È complicato, in un certo senso, condividere questo tipo di concetti con persone che vengono da un altro tipo di ambiente.

C'è poi da dire che i ciellini sono spesso visti con sospetto dagli altri. Sono considerati diversi—come testimonia l'esistenza stessa di questo pezzo—e quindi anche questo concorre a creare delle barriere. Io stessa spesso non dico alle nuove persone che conosco che facevo parte del movimento.

Anche qui comunque, come nelle relazioni in generale, bisogna distinguere tra i ciellini d'allevamento e gli altri. Alcuni del primo gruppo sono talmente "dentro" il movimento che hanno difficoltà nel mondo esterno, quando non possono fare affidamento sulla presenza di altri ciellini. Anche prenotare una camera d'albergo per loro può essere complicato, perché sono abituati ad affidarsi a membri del gruppo che organizzano le uscite e i viaggi.

In pratica, Comunione e Liberazione può essere vissuta in diversi modi: come un punto di conforto e di aiuto nella comprensione dei problemi—come è stato per il mio caso—oppure come un rifugio per gente inadatta alla vita, che ha bisogno di appoggiarsi fortemente a una comunità.

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STEREOTIPO 7: È PIÙ FACILE TROVARE LAVORO GRAZIE ALLA RETE DI CL

RISPOSTA: Di base questo stereotipo è abbastanza falso. Oggi come oggi i giovani membri di CL hanno difficoltà a trovare lavoro come tutti gli altri. Io personalmente posso contare sulle dita di una mano le persone che militavano in CL nel mio territorio e che hanno ottenuto un lavoro grazie alle conoscenze.

Però onestamente anche in questo caso la regione di provenienza fa la differenza. In Lombardia, visto ad esempio che la sanità è stata in mano a Comunione e Liberazione per vent'anni, è chiaro che magari ti viene da pensare che certi meccanismi funzionavano in modo diverso.

*Il nome è stato cambiato.

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