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Cultura

La maglietta "più NSFW della storia" sta facendo impazzire chiunque

Abbiamo incontrato l'ideatrice della t-shirt a tema mestruale finita al centro di una tempesta mediatica per discutere di provocazioni, femminismo e peli pubici.

Ecco la maglietta a tema mestruale più controversa di tutti i tempi, di Petra Collins. Immagine via American Apparel.

La mia amica Petra Collins—che è già comparsa sulle pagine di VICE con i progetti realizzati insieme al collettivo artistico femminile che ha fondato, le Ardoroussi trova nel bel mezzo di una tempesta mediatica, e ci è finita per via di una t-shirt realizzata per American Apparel che, con una linea minimale, raffigura l'immagine di una donna con le mestruazioni intenta a masturbarsi. Molti l'hanno definita una trovata "vile", "disgustosa", "volgare", "nauseante", arrivando a chiedersi se fosse il capo d'abbigliamento "più NSWF" mai prodotto, e Daily MailTime e testate e blog di tutta la rete ne hanno parlato in toni più o meno tragici nel tentativo di comprendere la controversia.

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Per fare un po' d'ordine e intrattenere una conversazione quanto più razionale possibile sulla maglietta che sta facendo impazzire chiunque, ho deciso di chiamare Petra, e questo è quanto ci siamo detti.

VICE: Cosa mi dici della tempesta mediatica che hai scatenato?
Petra Collins: È fantastico. Non sono affatto sorpresa. Era esattamente quello che volevo, perché dimostra che ho ragione…

Riguardo a cosa?
Al fatto che siamo tutti scioccati e sconvolti da qualcosa di completamente naturale—ed è buffo che con tutte le immagini che circolano, tutte quelle immagini sessualmente violente, o disgustose e denigratorie, proprio un disegno del genere risulti così scioccante. Per di più, appunto, si tratta di un tratto minimale, non una rappresentazione completamente aderente alla realtà.

Eppure in questo momento alcuni la considerano la cosa più deplorevole sulla faccia della terra. 
Già, è terribile.

Come hai reagito ai primi commenti indignati?
Te lo dico, all'inizio mi sono sbellicata dalle risate. Ho chiamato mia sorella, eravamo entrambe allibite. Ma nel profondo mi ha un po' rattristata. Anche se è stato fico trollare la stampa.

Ho rilasciato una breve intervista a City TV—hanno mandato due secondi di audio, e non ricordo nemmeno cosa avessi detto—messa in mezzo a una serie di interviste a gente pescata per strada che non faceva altro che dire "Oh è disgustoso," e simili. Ad eccezione di un tizio, che la trovava meravigliosa.

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Ho appena dato un'occhiata al sito di City TV, e c'è un banner di American Apparel.
[Ride] Come titolo hanno messo una cosa tipo: "Questa t-shirt non osa un po' troppo?" Parlare con questi giornalisti è il massimo. La giornalista che mi ha contattata cercava di intervistarmi con la sua voce da notiziario e ha fatto di tutto per non pronunciare la parola "vagina". Le ho chiesto, "Oh, si riferisce alla masturbazione, alla vagina e ai peli pubici?" ma anche a quel punto sembrava voler evitare il termine. "Vagina" è una parola scandalosa.

La cosa ha dei lati positivi e dei lati negativi. L'attenzione generata dalla maglietta non è fatta per la tv. Non c'è abbastanza tempo, i contenuti vengono tagliati. E infatti se ne sono occupati sbrigativamente: "Wow! Questa t-shirt non osa un po' troppo?" Cosa vuol dire? E se stesse davvero osando troppo? Cosa succederebbe? Dovremmo bruciare tutte le magliette?
[Ride] E si tratta solo di un disegno! Un semplice tratto. Niente di più.

Chi l'ha disegnata?
La mia amica Alice Lancaster [membro delle Ardorous]. Anche lei si è sbellicata dalle risate. Abbiamo discusso insieme del progetto—le ho detto che volevo una ragazza che si masturbasse vista da una certa angolazione. Continuava a dirmi, "Dovrei avere una foto da cui prendere ispirazione." E infatti mi ha chiesto, "Puoi farti una foto mentre lo fai?"

È così che l'ha disegnata alla fine?
Non so come sia andata, ma abbiamo avuto un sacco di problemi. È difficile farsi una foto che poi vada bene per un disegno.

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Questa vagina sanguinante ha richiesto un bel po' di lavoro.
Già. Alla fine mi ha dato tre disegni, e io li presi e li ho uniti in uno solo. Poi ho usato gli acquarelli per fare il sangue.

Indossi la maglietta in pubblico?
Sì, certo.

A quelli di American Apparel è piaciuto subito il disegno?
Sì! Non hanno obiettato in alcun modo, è andata bene.

Proprio nessuna domanda, nessun dubbio?
Dovevamo decidere dove posizionare il disegno, ma al di là di questo mi hanno semplicemente detto "Wow, grazie." Tutto qui.

Va molto in contrasto con tutte queste polemiche.
Sto ricevendo anche un sacco di commenti assurdi su Instagram.

Perché non me ne leggi qualcuno?
Ok! La maggior parte dei miei follower sa di cosa mi occupo, quindi per loro non è stato uno shock. Ma poi ad esempio una ragazza mi ha scritto: "Mi spieghi perché cazzo qualcuno dovrebbe andare in giro con una vagina sanguinante e un buco del culo stampati sul davanti? Per essere hipster? Grazie tante American Apparel, ancora una volta grazie."

Sono sempre un po' preoccupata che qualcuno mi segnali e che mi chiudano il profilo, quindi devo bloccare un sacco di questa gente. Oh, eccone un altro: "La prossima volta disegna una bella cagata. È la cosa peggiore che io abbia mai visto. La donna è la più bella creatura sulla terra, ma alcune signore esagerano… non è il genere di cosa che vorrei mai vedere su una maglietta. È semplicemente disgustoso. Questa maglietta, anche su un corpo stupendo, farebbe schifo. Mi dispiace. Ma ogni pubblicità è una buona pubblicità, giusto?"

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Perché credi che la gente sia così disgustata dalle funzioni corporee da prendersela così?
Le mestruazioni e i peli pubici innescano sempre reazioni spropositate. Vederli su un disegno ha scatenato il finimondo, anche se non riesco a comprenderne il motivo. Mi sento molto lontana da tutto ciò. Mi dimentico sempre di quanto la gente sia chiusa mentalmente.

Alle ragazze adulte viene insegnato a reprimere il loro corpo o a nasconderlo. Quando entri nella pubertà e ti crescono i primi peli ti insegnano a depilarti, perché nessuno dovrebbe vederli. E lo stesso vale per le mestruazioni: è qualcosa che devi tenere nascosto—nessuno deve sapere. Non so, ci si potrebbe vedere un che di legato alla pedofilia—anche se non voglio usare questa parola. Ma questo ideale femminile che abbiamo, della donna che deve rimanere un'eterna prepubescente, si rispecchia nel modo in cui ci insegnano a cambiare i nostri corpi.

E la tua t-shirt è un modo di opporti a queste tendenze, giusto?
Sì, mi sono ispirata a… hai presente quelle magliette volgari che fanno sembrare che tu abbia le tette? Volevo rifarmi a quelle magliette e crearne una con un'immagine più onesta.

Ho trovato molto strano che la gente si sia scandalizzata per i peli pubici. Non li ho mai trovati discutibili, e invece.
Una volta ho avuto la fortuna di tenere una lezione alla York University [Petra ha 20 anni]. Stavo mostrando il mio lavoro, e avevo con me questa foto—credo che tu l'abbia vista—che ritrae le mie mutandine con un filtro multi-immagine, e si vedono i peli pubici.

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Non me l'aspettavo, ma la classe è andata letteralmente in subbuglio. C'erano un sacco di ragazze che mi dicevano: "È disgustoso, perché devi farci vedere roba del genere?" Mi interessa molto il fatto che molta gente si scandalizzi davanti a questo tipo di immagini.

Via The Ardorous.

Chiaramente il tuo intento è quello di provocare la gente, perché tutti quelli che si sentono offesi da qualcosa dicono sempre la solita cosa: "è volgare." Abbiamo paura delle vagine? È questo il motivo?
[Ride] Sì. Si riduce tutto al fatto che la donna deve essere subordinata. Non dovremmo avere il controllo della nostra sessualità, quindi credo che sia spaventoso quando a una donna crescono i peli pubici ed è in grado di avere il controllo su se stessa e sul proprio corpo.

È anche molto strano, per me, il fatto che la masturbazione femminile sia considerata in maniera diversa da quella maschile. La masturbazione maschile viene celebrata sia nei film che nella cultura in generale. La masturbazione femminile non viene presa in considerazione.

Quindi qual è il messaggio che ti senti di mandare a tutte le persone che hai offeso?
Onestamente, se questa maglietta ti provoca un tale sconvolgimento, dovresti fermarti un attimo e masturbarti. Vedrai che ti sentirai molto meglio—e una volta che lo avrai fatto, pensaci di nuovo. Questo vale soprattutto per le ragazze che hanno reagito negativamente. Portate giù la vostra mano e capitelo da sole.

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Segui Petra su Instagram: @petracollins

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