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La lotta all'ebola negli slum di Monrovia

In Africa Occidentale il virus dell'Ebola ha già ucciso più di 2600 persone, metà delle quali nella sola Liberia. VICE News è stata in una delle zone più povere di Monrovia per capire come la popolazione sta gestendo la situazione.

Tutte le foto di Tim Freccia.

West Point è un quartiere ad alto tasso di povertà nella capitale liberiana, Monrovia. In questa stretta penisola sull'Oceano Atlantico vivono ammassate le une sulle altre 75.000 persone. La mancanza di acqua pulita e di impianti igienici—secondo l'ONU ci sarebbero quattro bagni pubblici a servizio dell'intera popolazione—fanno sì che la defecazione all'aperto sia molto diffusa, facilitando così la diffusione di malattie. Se un tempo la principale minaccia sanitaria era costituita da colera e tubercolosi, molti temono che oggi, a West Point, la situazione potrebbe peggiorare proprio per effetto dell'ebola.

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Nell'Africa Occidentale il virus ha già ucciso più di 2600 persone, metà delle quali nella sola Liberia. Gli ospedali sono sull'orlo del collasso, e l'assenza di strutture apposite sta contribuendo all'aumento dei contagi. Secondo l'OMS, nelle prossime settimane la Liberia assisterà a un aumento esponenziale dei casi.

VICE News è stata a West Point con una squadra specializzata gestita dall'ONG More Than Me, e ha seguito il personale sanitario della Croce Rossa impegnato nella raccolta dei corpi.

Un uomo viene allontanato dal centro per il trattamento dell'ebola del JFK Hospital di Monrovia dopo essersi presentato alla struttura per l'assistenza al virus.

Segui Tim Freccia su Twitter: @timfreccia